Quante persone si potrebbero aiutare, ci dice Luca Lombardi, apprezzatissimo fisioterapista, titolare della Fisioterm, recentemente balzato agli onori della cronaca per aver deciso di aiutare Toretto, Daniele Scardina, il pugile colpito da emorragia cerebrale dopo un allenamento intensivo e oggi su una sedia a rotelle. E’ stato proprio Luca ad invitarlo nella sua struttura, per un programma sperimentale che potrebbe aiutarlo a progredire nel recupero delle funzioni primarie dei movimenti. Dalla vicenda di Toretto, Luca Lombardi trae un insegnamento che vorrebbe fosse evidente a tutti: la fisioterapia è in grado di aiutare tante persone che oggi sono chiuse in casa, che non possono andare mai una volta al cinema o al mare. Purtroppo il sistema delle ASL manca di risorse e tutto il programma di recupero si regge, anche nel caso di Daniele Scandina, grazie ai volontari dell’Unitalsi che si sono messi a disposizione per gli spostamenti e grazie alle Terme Pompeo di Ferentino per la piscina termale e agli strumenti diagnostici dell’Aditerm, in grado di stabilire i progressi che si riscontrano grazie alle sedute fisioterapiche. Ma tutto questo – dice il dott. Lombardi – non dovrebbe riguardare soltanto Daniele, ma tutte le persone che soffrono di gravi disturbi nello svolgere le funzioni normali dell’esistenza. Purtroppo siamo senza risorse, ci dicono sempre: se ci fossero, tante persone riacquisterebbero amore per la vita, autonomia, anche parziale, dignità umana. Invece tutto è affidato al volontariato, mentre vediamo sprechi di ogni genere.

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