
Severina si è spenta, sazia di anni. Tutti abbiamo comprato frutta da lei. La ricordo da bambino, nel suo chiosco sulla discesa di via S. Sebastiano, “sotto le monache” per i ceccanesi, capace di governare le richieste di tante clienti, che, nello stesso tempo, erano anche amiche, con le quali raccontarsi e confidarsi. Era lei, naturalmente, a riempirmi la busta di ortaggi e frutta che mia madre mi aveva mandato a comprare (una volta erano i ragazzi a fare i “cummanni”). Ho ancora viva la sua immagine anche dietro la porta finestra alla Madonna della pace, sempre pronta a salutarti con un sorriso, presenza rassicurante di quello che allora era il vicinato. Ci avevo pensato in questi giorni, osservando la teoria di locali chiusi in quello che una volta era il cuore pulsante della città. Severina aveva compiuto 99 anni da qualche giorno. E’ stata una donna che ha avuto la soddisfazione di avere figli e nipoti che l’hanno resa orgogliosa. Se ne è andata in silenzio – ci ha scritto il figlio Vincenzo Guerrucci, apprezzato medico di Ceccano – come una lucerna che ha esaurito il suo olio. Il distacco da una madre anche di 99 anni, previsto, aspettato e pregato al Signore affinché la raccogliesse, per mettere fine alle sue sofferenze, ti lascia un po’ di vuoto nel cuore.
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