Sono centinaia le famiglie di Ceccano che hanno già pagato al comune i loculi che non sono stati costruiti: la vicenda si trascina ormai da anni, con alcuni aspetti paradossali. Infatti, i lavori appaltati si sono fermati a lungo per ben due volte, la prima per la scoperta, al di sotto del luogo prescelto per l’edificazione delle nuove batterie, di una cavità carsica, di cui nessuno si sarebbe accorto in precedenza, nonostante le obbligatorie indagini geologiche. Il progetto richiese dunque una variante, con il conseguente utilizzo del risparmio ottenuto dalla gara d’appalto. La seconda volta fu ancor più paradossale: appena ripresi i lavori, ci si accorse che, sempre sul luogo prescelto, c’era una importante condotta idrica. Altra sospensione dei lavori e spese per il comune, cioè per i cittadini ceccanesi, per lo spostamento della condotta. Finalmente, ulteriore ripresa dei lavori e poi lo stop per le indagini del 24 ottobre. Tutte le famiglie coinvolte, cui Palazzo Antonelli aveva da tempo chiesto il pagamento anticipato dei loculi, vorrebbero avere qualche informazione. E’ una pretesa eccessiva?

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