Oggi 21 novembre è la festa dell’albero: ha cambiato nome, la chiamano Giornata Nazionale degli Alberi, ma a Ceccano ha un campione, quell’albero secolare che ha resistito al caligioreannibaliano. Ricordate la quercia della Madonna delle Grazie? L’avrebbero dovuta abbattere il 4 gennaio scorso perché pericolante: qualcosa andò storto perché qualcuno lesse l’ordinanza urgentissima, prima che il maestoso albero secolare venisse abbattuto dalle seghe elettriche. E’ passato quasi un anno, 4 stagioni si sono succedute e l’albero è ancora lì, in attesa di fantasmagoriche perizie di esperti botanici che non sono mai arrivate o che, forse, sono state infilate in qualche cassetto per la vergogna. La quercia si salvò allora grazie all’opinione pubblica e all’iniziativa di cittadini che si riappropriarono della loro dignità, resistendo agli insulti e alle invettive. Quella quercia, nonostante la sua inclinazione e magari i suoi acciacchi, è il simbolo della resistenza di Ceccano al malaffare e al malgoverno, E’ la rappresentazione della voglia di legalità dei Ceccanesi che hanno subito la tracotanza del peggior modo di gestire la cosa pubblica. Viva gli alberi, viva la quercia!

per restare aggiornati, gratuitamente, inserire la mail
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Peccato, è un vero peccato che nessuno, da parte politica restante non coinvolta alle indagini, ha provveduto a ricordare con una piccola cerimonia la festa degli alberi. Gli alberi oltre a produrre ossigeno producono cibo per gli esseri viventi e danno riparo a uccelli e mammiferi vari. Gli alberi sono fondamentali per il nostro pianeta, perchè aiutano il clima e combattono le polveri sottili. Grazie Pietro di aver ricordato la quercia della Madonna delle Grazie.