E’ passato un anno e mezzo dalla segnalazione ma l’amianto è ancora lì, coperto dalle felci che si sono impossessate di nuovo della scoscesa rupe del Pisciarello, dove Palazzo Antonelli ha speso circa 150 mila euro, per realizzare dei sentieri, impraticabili, ed oggi scomparsi sotto la vegetazione. Il comune arrivò addirittura ad effettuare lavori sui terreni dei privati che poi ha dovuto risarcire con altri 20 mila euro. Un altro modo di sprecare il denaro pubblico, per un altro intervento “epocale”. Quei sentieri, secondo gli esponenti della maggioranza, sarebbero dovuti diventare un attrattore per turisti. Provate a cercarli. Al di là di questo, però, l’amianto continua a diffondere nell’aria le sue micidiali particelle, senza che nessuno l’abbia recuperato dal maggio del 2023. Lo segnaliamo, come abbiamo fatto di continuo in questi 18 mesi, alla struttura commissariale, che cerca di rimettere le cose a posto dopo il caligiore annibaliano.

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