E’ il numero 26, almeno di quelli che di cui si conoscono notizie storiche. Don Italo Cardarilli, che farà il suo ingresso sabato 26 ottobre, alle ore 18, succede ad una lunga teoria di arcipreti di Ceccano, il cui primo, Johannes Cello, risale a 7 secoli fa, il 1328. Nella lapide che li ricorda a San Giovanni, i cognomi si ripetono, consonanti a quelli della città: Giorgi, Pandolfi, Fedele, Sindici, Gizzi, Liburdi, Bucciarelli, Bonanome, Ambrosi, che poi diventerà vescovo di Terracina e amico di Bartolo Longo, Cicciarelli, Buglioni, De Sanctis, rigorosamente con la c. Poi la serie dei ceccanesi si interrompe: Supino, Pisterzo, Veroli, Frosinone, Giuliano di Roma, tranne mons. Antonio Piroli. Da allora nessuno più è diventato prete a Ceccano.

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