Cara Mamma, cara Nonna, il saluto a Rosa Bruni Gizzi


Volentieri, pubblichiamo il saluto dei figli e dei nipoti a Rosa Bruni Gizzi, che ho conosciuto sin dall’infanzia, donna caparbia e sagace, donna di fede e di carità, che ci ha lasciati nel giorno di Santa Teresina

Cara Mamma,
Cara Nonna,
Sembrava che questo giorno non dovesse mai arrivare. Poi domenica notte, lasciando questo mondo, Tu ci hai ricordato le intense parole di San Francesco d’Assisi, che sono di una Verità sconvolgente:
“Laudato sì mio Signore per Sora Nostra Morte Corporale, dalla quale nullo homo vivente può scappare!”.
E ci torna in mente la tua esperienza umana, apparentemente semplice e dimessa, ma testimone di un periodo storico terribile che oggi facciamo pure fatica a comprendere. Adolescente hai provato le ristrettezze della Guerra, sentito il sibilare delle bombe, provato il terrore di dover scappare insieme a tanti ceccanesi braccati dalla battaglia incombente. E subito nel dopoguerra, nel cumulo di macerie, stremata, ridotta alla fame nera, con tante altre giovani ceccanesi pensasti a renderti utile e a trovare una occupazione che vi fu fornita dalla coltivazione del tabacco. Partivate dalla Madonna della Pace, facendo chilometri a piedi, con il freddo intenso e il caldo torrido, ma sempre sorridenti e piene di entusiasmo, conservando poi quelle Amicizie per tutto il corso della Vostra vita. Paolina, la mamma di Mario Tiberia, con cui condividevi questo lavoro, ha raccontato le dure condizioni di lavoro. Un giorno, d’inverno, avevate portato come pranzo un pezzo di pane con un poco di verdura dentro. Per il troppo freddo, l’olio e i broccoletti si erano congelati! Tu e Paolina, scoppiaste a ridere e vi metteste verso il sole a scaldare quel pezzo di pane, ma senza perdere l’allegria spensierata che non vi lasciava mai. Poi arrivò il momento di sposarti con nonno Nicola, Matrimonio contrastato che divenne davvero una telenovela al centro di Ceccano. Ma tu caparbiamente te lo eri messo in testa e sposandoti dimostrasti che come moglie non saresti stata seconda a nessuna, per sollecitudine, vero amore e continua presenza al fianco di tuo marito che aveva problemi di salute.
Poi arrivarono i figli, subito due gemelli Cesare e Vincenzo. Il Dottor Giovanni Stirpe vedendo la pancia così grande (non c’erano ancora le ecografie) Ve lo disse subito: “A questo punto ne pronostico due”!
Poi arrivò terzo Stefano che subito si rivelò pestifero e irrequieto. Ma tu lo coprivi e lo giustificavi sempre dicendo: “Ha subito troppe operazioni agli occhi!”. E nonno Nicola rispondeva: “Sì agli occhi, mica alla testa!”. Ma fosti al suo fianco negli ospedali romani con amore e dedizione.
Comunque, anche come madre sei stata impagabile, premurosa, attenta, mai volgare o sguaiata, cercando per i tre figli sempre il bene e il meglio.
E l’unica volta che ti uscì una brutta imprecazione, fu perché esasperata dal pestifero figlio più piccolo.
Desiderosa di vedere i figli affermarsi in quegli studi che la tua generazione non aveva potuto affrontare, li sostenesti sempre con determinazione. Con te scompare una delle ultime esperienze di vita della zona della Madonna della Pace, fatta di intelligenza, simpatia, senso profondo del dovere, amicizia e propensione alle battute che restano indimenticabili.
Cara Nonna, le tue uscite sincere, le tue battute sono proverbiali, come quando, anticipando Checco Zalone dicesti a Stefano: “Stefano, se poi ti dovessi sposare, mi raccomando, sposati una pure passata di età, ma che abbia il posto fisso!”. Tanto che noi nipoti, scherzando sulla battuta ti dicevamo e se si sposa una che non ha il posto fisso? Tu rispondevi subito: “Beh che almeno abbia un bel garage per la macchina!”. Per concludere, ora affidiamo la tua Anima Benedetta al Signore Gesù, Giudice esigente ma anche Salvatore e Redentore, a Maria Santissima Immacolata e Addolorata, a San Giuseppe e ai tuoi Santi Patroni, Rosa da Lima, Rosa da Viterbo e Santa Teresina del Bambino Gesù e del Volto Santo di cui eri molto devota.

Arrivederci Mamma
Arrivederci Nonna, ora sei con tutti i nostri cari nelle braccia amorevoli di Dio e prega per noi.


Scopri di più da Pietroalviti's Weblog

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑

PHILOSOPHICA - THEOLOGICA - HISTORICA

Argomenti vari di natura filosofica e teologica, ma non solo. A cura di Lorenzo Cortesi.

AcFrosinone

Cittadini degni del vangelo

gianfrancopasquino

QualcosaCheSo

Spazio Libero

Blog di Informazione, Cultura, Scienza, Tempo Libero

OpinioniWeb-XYZ

Opinioni consapevoli per districarci nel marasma delle mezze verità quotidiane!

Damiano Pizzuti

Salute, società, notizie

Marisa Moles's Weblog

Le idee migliori sono proprietà di tutti (Seneca)

Mille e più incantesimi

Claudio Baglioni: Poesia in musica

Insegnanti 2.0

Insegnare nell'era digitale

seiletteresulpolso

«Passerò come una nuvola sulle onde.» Virginia Woolf

Centri Informagiovani Ciociaria

Una risorsa per i giovani. Un riferimento per i territori

Seidicente

altrimenti tutto è arte

Cesidio Vano Blog

“L'insuccesso mi ha dato alla testa!”

Bibliostoria @ La Statale

Risorse web per la storia, novità ed eventi della Biblioteca di Scienze della storia e della documentazione storica, Università degli Studi di Milano

virgoletteblog

non solo notizie e attualità

polypinasadventure

If you can take it, you can make it!