Legambiente ha scelto Ceccano per una delle tappe più significative del Cantiere della Transizione Ecologica, un censimento in continuo aggiornamento per raccontare come, nonostante tutto, l’Italia possa essere un faro per l’Europa. Così si legge nel sito della grande organizzazione ecologista che il 18 settembre metterà il suo cantiere a Ceccano, presso l’Itelyum, come oggi si chiama la raffineria che sorge ai margini del Bosco Faito e dell’autostrada, sulla Monti Lepini. Nello stabilimento, ci sarà l’inaugurazione dell’impianto per il recupero delle terre rare, indispensabili per gli impianti tecnologici di oggi. Il recupero sarà effettuato dai rifiuti elettronici e dai veicoli elettrici. Alle 11, i lavori saranno aperti da Marco Codognola, amministratore delegato dell’Itelyum, azienda leader in Italia nel riciclo degli oli usati e ora all’inizio dell’avventura sulle terre rare. Ci sarà poi una tavola rotonda di presentazione del nuovo impianto, moderata da Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia, cui parteciperanno Giorgio Arienti, di Erion WEEE, Laura Mascheretti dello sviluppo strategico di Erion, Francesco Gallo, responsabile dell’impianto, Noemi Boldrini, del management dei materiali, Stefano Ciafani, presidente di Legambiente e Stefano Ceccarelli, presidente di Legambiente di Frosinone. Le conclusioni saranno tratte da Antonio Lazzarinetti, presidente di Itelyum

per restare aggiornati, gratuitamente, inserire la mail
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento