L’idea è la stessa: ridurre il lavoro ripetitivo, offrendo tempo disponibile per cose più impegnative. L’intelligenza umana lo fa da sempre, naturalmente con complessità via via maggiori. L’immagine che vedete è un modulo di risposta, prestampato della società vivaistica Mancini, con sede centrale a Roma, ma con succursale a Ceccano. Con un semplice tratto di penna, l’impiegato rispondeva alle lettere. C’è anche una semplice legenda: leggere il sottolineato. Così, nel caso, si dava riscontro della lettera, si ringraziava, si prometteva l’impegno a risolvere quanto indicato e ci si impegnava per una sollecita risposta. Chissà quante critiche avrà suscitato il modulo: non vogliono scrivere più, vuoi mettere una bella grafia alla Policarpo, ufficiale di scrittura, che tempi ci aspettano, non ci sarà più rispetto per il lavoro… Il modulo è del 1927, Anno V.

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