Una brutta estate per i servizi ai ceccanesi. E’ mancata la corrente e i due serbatoi che riforniscono i quartieri centrali di Ceccano sono rimasti senza acqua. Così dopo la turnazione notturna, ai ceccanesi è toccata anche la sospensione diurna. La mancanza d’acqua ha riguardato piazza XXV Luglio, via Armando Diaz, via Badia, piazza Berardi, via Boschetto, via Bruno Buozzi, via Castello, via Castellone, via Celleta comprese le traverse, via Cirello, Colle San Sebastiano, via Del Castagno, via Dell’Abbazia, via della Cava, via Domenico Misserville, via Fabrateria Vetus, via Fiano, via Fontana del Gatto, via G. Di Vittorio, via Gaeta, via Galluzzo, via Giacomo Brodolini, via Giacomo Matteotti, via Giovanni Falcone, via Giovanni Falcone, via Giulio Pastore, via Giulio Stirpe, via della Libertà, via Madonna del Carmine, via Madonna della Pace, via Madonna di Loco, via Magenta, piazza Mancini, via Orto Collini, via Ospedale Vecchio, via Pedemontana, via Peschieta, via Pietra Liscia, via Pisciarello, via Porta Abbasso, via Porta Nuova, via Principe Umberto, via Rifugio, via Roma, via San Giuseppe, via San Paolo della Croce, via San Sebastiano, via San Giovanni Battista, via Santo Stefano, via Solferino, via Spinetta, via Tiratelli, largo Tomassini, viale Della Libertà, vicolo Gizzi. Secondo quello che si legge sul sito di Acea Ato5 la normalità dovrebbe essere ripristinata per le 16. Intanto parecchie zone della città sono ancora senza corrente. Il guasto ha riguardato tre cabine elettriche, cui sono collegate oltre 400 famiglie di Ceccano, soprattutto nella zona occidebntale della città, nelle contrade Castellone, Pescara, Callami, S. Giuseppe. Si ripropone, ogni volta la domanda: perché Acea Ato5 non dota le pompe di risalita di appositi generatori di corrente che intervengano in caso di necessità? Palazzo Antonelli ha chiesto ufficialmente ad Acea di farlo? E quale è stata la risposta?
Potete vedere qui la mappa delle disalimentazioni, che descrive ciascun guasto con gli eventuali tempi di ripristino

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