Dodici sindaci della bassa Valle del Liri contestano l’atto aziendale della Asl di Frosinone: perché volete spendere milioni per la REMS di Ceccano quando c’è quella di Pontecorvo perfettamente funzionante e che volete invece chiudere? E’ il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, a guidare la protesta dei colleghi di Aquino, Ausonia, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Coreno Ausonio, Colfelice, Colle San Magno, Esperia, Piedimonte San Germano, Roccasecca, San Giovanni Incarico e Pico: a Pontecorvo, secondo il sindaco Rotondo, c’è una REMS, una struttura per l’esecuzione delle misure restrittive, quelle che una volta erano i manicomi criminali, efficientissima e sulla quale sono stati spesi circa 3 milioni di euro. Nel nuovo atto aziendale sarebbe prevista, come sottolinea il sindaco Rotondo, la chiusura della struttura a settembre, per investire 6 milioni e 200mila euro per spostarla a pochi chilometri, cioè a Ceccano, dove una nuova REMS è in fase finale di costruzione. Si potevano aprire nuovi servizi innovativi a Ceccano e non spostare una struttura già efficiente in un altro posto, raggiungendo, tra le due strutture, circa 10 milioni di euro di investimenti.

per restare aggiornati, gratuitamente, inserire la mail
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Credo che la contestazione all’atto è fuori tempo in quanto ormai la struttura è quasi terminata e Ceccano ha il primato dei centri di salute mantale.
“Svegliarsi” dal lungo sonno un pochetto prima, proprio no?
Bah!