I volontari impegnati per il Festival Francesco Alviti l’hanno pulita: dopo tante vane richieste di intervento, si sono armati di qualche attrezzo improvvisato e hanno tirato fuori due gatti morti e 6 grossi sacchi di immondizia tirati fuori dall’area coperta della passerella, per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Piazza S. Giovanni, a Ceccano, frequentata in queste giornale per le 14 serate del programma musicale. Montata alcuni anni fa, la passerella svolge egregiamente il suo lavoro ma chi l’ha progettata ha trascurato completamente le esigenze della manutenzione e della pulizia. Infatti la passerella è completamente foderata di metallo nella parte che dà sulla piazza e invece libera in quella verso il muro, così da diventare un rifugio sicuro per gatti ed altri animali e difficilmente accessibile per le persone. La mancanza di pulizia, negli anni, ha determinato una situazione insopportabile: anche stavolta, i cittadini si sono sostituiti al comune. Il problema ora è quello di impedire che la situazione si riproponga fra qualche settimana sia per il cattivo odore e sia per una questione igienica. D’altronde, attorno alla chiesa di S. Giovanni ci sono diverse colonie feline che sfuggono ad ogni controllo.

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Al festival, sono venute persone da paesi limitrofi, ma questo forse l’amministrazione comunale non lo sa. Come forse non sa che i turisti non vengono solo alle sagre , ma spesso si fanno un giro per il centro storico, che merita certo una manutenzione e cura periodica. Di certo dell’ incuria della passerella ,come del centro storico la gente conosce la responsabilità, ma posso dire che comunque, nulla è riuscito ad intaccare la bellezza e il senso del festival .