Il comitato per il centro storico interviene sulla “mezza inaugurazione” notturna di Piazza Mancini: in un comunicato diffuso stamane si legge: la scorsa notte l’amministrazione comunale si è auto compiaciuta della fine dei lavori eseguiti in piazza Camillo Mancini. Anche noi siamo ammirati della maestria e celerità dell’esecuzione dei lavori. Peccato che il prezioso pavimento sia stato fatto a sproposito. La nuova immagine della piazza è un accozzaglia di stili, avulsi dall’impianto del centro storico, totalmente pavimentato con cubetti di porfido. Il verde rigoglioso preesistente è stato sostituito da misere piantine ormai secche. Come sempre. invece di potare regolarmente le piante, si fanno crescere a dismisura per poi sradicarle. E’ stato aggiunto un lampione fuori misura, “una ringhierina” per la messa in sicurezza dell’area relax. Forse era questa l’urgente messa in sicurezza della piazza? Noi aspettiamo la risposta della sovrintendenza e del prefetto alla nostra PEC sui rispettivi pareri sull’idoneità dei materiali utilizzati e sull’uso del PNRR.

Intanto in mattinata i residenti dovrebbero aver ricevuto una comunicazione da parte del sindaco.
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Opera pubblica, questa, non del tutto riuscita.
In linea e coerenza, comunque, coi tanti “obbrobri” realizzati a Ceccano, nell’indifferenza dei più, negli ultimi 30/35 anni.
A cominciare dal terrificante (primo) rifacimento di Piazza XXV Luglio, a base di piccoli cubetti di porfido adatti a mala pena a pavimentare marciapiedi e/o vialetti di accesso, non certo a sostenere il passaggio pressochè ininterrotto di centinaia e centinaia di auto/autobus/mezzi a motore d’ogni genere e grado, ogni santo giorno.
Non a caso i primi cubetti, querido Pedro, ricorderai saltarono via dopo poche settimane come coriandoli, dopo di che … un’ecatombe, fino al gigantesco affossamento della pavimentazione all’imbocco di Via Magenta.
Ceccano, da sempre e per sempre, il paese del bello.
E dell’utile.
🙂