In un trailer di presentazione, uno degli attori, NInni Bruschetta, che è stato a Ceccano a presentare due suoi libri, dice che dopo il film non lo chiameranno più. Il film è Ricchi a tutti i costi con Christian De Sica e Anna Finocchiaro, appena diffuso su Netflix. Ceccano è nominata tante volte nelle battute. Per curiosità l’abbiamo visto e, al di là di una battuta un po’ greve di De Sica, che potrebbe applicarsi a qualsiasi sagra di paese, non c’è parso ci possa essere qualcosa di particolarmente offensivo. Intanto, Ceccano con il film non c’entra niente: la parola Ceccano, o meglio l’espressione sagra di Ceccano, viene utilizzata per sostituire la parola assassinio, perché uno dei protagonisti non riesce a sostenerne il peso. Probabilmente l’eco ancor viva del barista di Ceccano ha suggerito agli sceneggiatori di ripercorrerne la strada, sperando nello stesso successo di pubblico, che ci sembra un po’ difficile. Comunque il cliché “romano” rimane lo stesso: paesotto di campagna, incapace di produrre alcunché di buono se non i fini fini e il sugo con il pecorino.

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