Non aveva votato per l’affidamento all’esterno del servizio tributi e, soprattutto, aveva avuto il coraggio di esprimere apertamente la sua contrarietà alle strisce blu sul territorio ceccanese. Così, in mattinata, il sindaco Caligiore gli ha tolto la delega alla cultura. In una dichiarazione, Alessio Patriarca, che rimane comunque consigliere comunale, scrive: Questa mattina il Sindaco Caligiore, con apposito decreto, ha revocato la mia delega nella materia Cultura e Beni Culturali.
Accolgo con serenità questo atto del Sindaco, ben sapendo di aver sempre operato con onestà e dedizione, nei compiti che mi sono stati affidati, come ad esempio la conclusione del restauro del Monumento ai Caduti, per il quale ero stato ampiamente ringraziato! Sicuramente hanno influito su questa decisione del Sindaco la mia libertà di pensiero, in particolar modo la mia contrarietà alla privatizzazione del Servizio Tributi e alla proposta che viene portata avanti dalla maggioranza sulle strisce blu. Insieme a Patriarca, altri due consiglieri comunali sostenitori della giunta si erano espressi contro i parcheggi a pagamento, ma i mugugni in proposito sono abbastanza diffusi nella maggioranza, tanto che pare il sindaco abbia voluto convocare una riunione tra i consiglieri dissidenti e il titolare della ditta che ha vinto l’appalto delle strisce blu.

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In assenza di motivazioni valide, comincio a pensare che questa democrazia inizi a vacillare sempre di più .
Tanto sappiamo tutti che l’assessore “in materia” (quello vero) è qualcun altro.
Ma dai, Pietro!
🙂
Peccato , la libertà di esprimere scelte difformi non da diritto a subire ripercussioni.