Ci ha lasciati come è vissuto: nella gentilezza e nel rispetto reciproco che la sua stessa presenza competente ispirava. Lo ricordo da ragazzo, Francesco Pizzuti, durante le fumose riunioni nella sede della Democrazia Cristiana a via Magenta, sempre capace di portare una parola di serenità soprattutto nei confronti dei più esagitati, nel momento in cui si confrontano opinioni diverse e legittime, pur appartenendo allo stesso schieramento politico. Mi colpiva il fatto che intervenisse sempre con competenza, senza abbandonarsi a sproloqui inutili, anzi imponendo la calma con il suo ragionamento pacato. La differenza di opinioni non faceva venir meno la stima reciproca. La rappresentanza del territorio era per lui l’elemento che aveva contraddistinto la sua vita politica, fiero della sua famiglia amatissima ma anche delle sue passioni. Sarà possibile salutarlo lunedì 22 aprile, alle ore 15,30, nella Chiesa di S. Pietro a Ceccano. Ciao Francesco, a presto.

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