Sanno esattamente quali inquinanti si trovano su quei terreni, metro per metro e quindi possono decidere se quella parte di campo può essere riutilizzata per l’agricoltura o il pascolo o invece deve essere rimpiazzata da altra terra non contaminata. Una discarica al contrario dunque quella che è stata avviata a Colleferro, primo passo della grande opera di disinquinamento della Valle del Sacco avviata con il SIN, Area Arpa 2. La terra non contaminata viene spostata, esaminata ulteriormente e poi riposizionata in una zona contrassegnata e perciò nuovamente utilizzabile per le attività agroalimentari. Le ruspe scaveranno fino a 20 metri, perché gli inquinanti sono arrivati fino a quella profondità: si trova di tutto, arsenico, piombo, fitofarmaci, idrocarburi e antiparassitari. Tutta la parte di terra non disinquinabile sarà confinata in una bolla protetta in cui non scorrerà più l’acqua piovana per non causare ulteriore inquinamento.

Qui altri particolari dall’Agenzia Dire
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