Frosinone, Alatri, Ferentino, Morolo, Patrica, Pofi, Supino e Torrice, Arnara e Ripi hanno detto sì all’idea di mettere insieme le forze per fronteggiare insieme le grandi emergenze che riguardano il nostro territorio, a cominciare da quella dell’inquinamento atmosferico. Manca Ceccano che, dopo aver dato l’impressione di voler aderire, ha declinato l’invito. L’idea non è quella di creare una supercittà, un “grande capoluogo”, quanto quella di istituire una cabina di regia per utilizzare contributi europei, concordare le iniziative, come era stato suggerito tempo fa da uno studio universitario che evidenziava come soltanto soggetti grandi possono intercettare in maniera corposa i finanziamenti più importanti messi a disposizione dell’Unione europea. E’ stata probabilmente l’emergenza smog a sollecitare le diverse amministrazioni a mettersi insieme per affrontare con decisione la situazione. Potrebbe essere il primo passo di un vero coordinamento di un territorio che si percepisce sempre più unito, invece che spezzettato in dieci piccoli territori.
Potete trovare altre indicazioni nell’articolo di Roberta Di Domenico

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