Forse la definizione di etimologo, a ben guardare, è una delle tante vesti che Renzo Scasseddu, da anni, possiede: grecista, latinista, già professore liceale, conferenziere, relatore, saggista. Uomo di lettere, si dirà: ma uomo di lettere vivo, capace di trovare in ogni libro il fascino della parola, il sapore della cultura che non è mai erudizione ma si trasforma sempre in fonte di insegnamento e di conoscenza. È talmente innamorato dell’antico, Renzo, che parla di quel mondo come del “nostro mondo”: senza falsa modestia, perché Renzo è nell’antico, e lo sprigiona ogni volta che parla”. Così Alessandro Liburdi, giovane insegnante e poeta, presenta Renzo Scasseddu. E giovedì 15 febbraio, alle ore 17, al caffè letterario Sinestesia, si potranno ascoltare le sue parole, con Parola di Renzo, un raffinato gioco di significati che scavano dentro la realtà, a partire dal mondo antico ma fin nel profondo di quello contemporaneo.

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