Lo stabilisce una determinazione pubblicata stamane all’albo pretorio, con cui si dà incarico allo stesso tecnico agronomo chiamato, in somma urgenza, il 4 gennaio e sulla base della cui relazione era stato ordinato l’abbattimento della quercia, di provvedere stavolta alla relazione di stabilità dell’esemplare di “Quercus Spp” sito a in via Madonna delle Grazie e la conseguente acquisizione del parere paesaggistico. La determinazione informa anche che sull’area di interesse insiste un vincolo indicato sul PTPR Tav. B e nello specifico: “4) beni puntuali diffusi, testimonianza dei caratteri identitari archeologici e storici e relativa fascia di rispetto di 100 metri” ai sensi art. 134 comma 1, lett. c D. Lgs. 42/04. Si tratta di un’informazione molto importante, perché tale vincolo non sembra essere scattato per la costruzione degli edifici di cemento armato che circondano la Madonna delle Grazie. Palazzo Antonelli la definisce: una piccola chiesa denominata “Santa Maria delle Grazie”; questa chiesa venne fatta edificare nel 1712 dal sacerdote Giovanni Egidi e dalla nobildonna Gerolama Brizzi, come è anche attestato in più lapidi commemorative presenti all’interno della chiesa. C’è dunque un deciso cambiamento di rotta da parte di Palazzo Antonelli che all’inizio di gennaio sembrava pronto ad impugnare la motosega per abbattere il grande albero. Risulta singolare, comunque, che il secondo parere sia richiesto allo stesso tecnico la cui relazione costituiva il fondamento dell’abbattimento. Potrà smentire sé stesso? L’Associazione Indiegesta, che ha sostenuto l’ondata di protesta dell’opinione pubblica contraria all’abbattimento del grande albero secolare, in un post su facebook, scrive: GAIA, si va verso la seconda perizia, un grande risultato popolare. E’ stata pubblicata la Determinazione del Dirigente del III Settore del Comune di Ceccano in cui viene di fatto ordinata una seconda perizia. Sostanzialmente, era quello che era sia il Comitato che tutti i cittadini che si erano mobilitati avevano chiesto sin dal principio, prendendosi anche insulti e appellativi poco onorevoli dall’Amministrazione comunale. Nessuno aveva mai detto che Gaia non dovesse essere tagliata “a prescindere”, era solo stata eccessivamente approssimativa la prima Ordinanza, ed è testimoniato da questo Atto . Indigesta informa poi che alla nostra richiesta di Accesso agli Atti nessuno ha mai risposto, ma a questo punto non serve più, grazie lo stesso!

Potete leggere qui la determinazione per intero
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