Ceccano e la quercia, Palazzo Antonelli cerca altre strade

Dalla stampa si apprende che l’amministrazione comunale di Ceccano ha reso nota una dichiarazione sulla vicenda dell’ordinanza del 4 gennaio scorso, con cui veniva deliberato l’abbattimento della quercia prospiciente la chiesa della Madonna delle Grazie, lungo la via Gaeta. Ci sono voluti più di 7 giorni per avere una presa di posizione ufficiale, che conosciamo soltanto attraverso le colonne di un quotidiano, nonostante la vicenda del taglio della quercia abbia suscitato enorme scalpore nella cittadinanza. Da quello che si evince dai virgolettati del giornale, l’Amministrazione rivendica il fatto di lavorare soltanto per la sicurezza della comunità e ci informa che gli uffici tecnici, dopo aver ordinato l’abbattimento della pianta, starebbero facendo ulteriori indagini insieme al perito agronomo che ha espresso il parere favorevole al taglio, per valutare se ci sia la possibilità di evitare il taglio. Dopo aver accusato gli amministratori precedenti di aver cementificato tutto il possibile, Palazzo Antonelli dichiara che la quercia di Madonna delle Grazie rappresenta anche per noi un monumento naturale, cui siamo legati affettivamente, ma un amministratore ha sì il compito di preservare il verde ma innanzitutto quello di salvaguardare la sicurezza dei cittadini. Purtroppo – si legge nel virgolettato del giornale – stiamo assistendo alla sagra del facile giudizio da parte di chi non ha le competenze professionali per esprimerlo o addirittura alla diffamazione nei nostri confronti, come ormai si è soliti fare specie sui social, alludendo addirittura all’interesse personale di qualcuno per l’abbattimento della pianta. Nel frattempo, prosegue il virgolettato, si stanno effettuando altri accertamenti per essere completamenti certi delle azioni da intraprendere e, qualora non fosse possibile salvare la pianta, dovremo procedere a malincuore all’abbattimento.

Purtroppo, contrariamente alle abitudini di questo blog, non siamo in grado di rendere nota la dichiarazione di Palazzo Antonelli nella sua interezza. Non è stata inviata ai giornalisti, né è presente sul sito istituzionale, né tanto meno sulle pagine social del comune di Ceccano.

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