Poco male per la squalifica del campo, giocando il Ceccano praticamente sempre fuori casa per l’indisponibilità del Popolla, ma il giudice sportivo c’è andato pesante per il comportamento della tifoseria che, a suo dire, avrebbe avuto per tutta la partita un atteggiamento ingiurioso nei confronti della terna arbitrale e della compagine avversaria, bersagliandola continuamente con il lancio di oggetti di varia natura. Lo si apprende da notizie di stampa: si stava giocando ad Arce, campo casalingo per il Ceccano, dall’inizio del campionato. La squadra vetuscolana era contrapposta all’Atletico Morena, che l’ha battuto per 3 a 2. Alla sconfitta si aggiunge la multa di 1500 euro, la squalifica del campo per una giornata, mentre il dirigente è stato squalificato per un mese per “omessa assistenza alla terna arbitrale al termine della gara” che sarebbe rimasta chiusa dentro la struttura sportiva arcese, tanto da dover ricorrere a delle persone che si trovavano in un locale vicino perché aprissero un varco di uscita. Il giudice sportivo ha identificato il dirigente nella persona di Angelo Macciomei, assessore ai lavori pubblici a Ceccano. Si attendono ora le decisioni della società che potrebbe presentare appello alla sentenza del giudice sportivo.

Potete leggere il referto completo del giudice sportivo qui
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