La Corte dei Conti ha espresso un parere positivo sul piano di rientro dal debito deliberato da Palazzo Antonelli. Lo si apprende da notizie di stampa. Potete leggerne il resoconto completo in questo articolo di Roberta Di Domenico. In sintesi, la Corte fissa a 8,2 milioni di euro il debito del comune di Ceccano da ripianare in 15 anni, praticamente 365 euro a testa per ogni ceccanese, compresi quelli in fasce. La Corte definisce migliori del previsto i risultati conseguiti per il 2022 dal piano di riequilibrio. I magistrati contabili chiedono però al Comune di Ceccano di intensificare la caccia agli evasori fiscali, adottando misure effettive e concrete per aumentare le entrate. Inoltre la Corte chiede a palazzo Antonelli di esigere da Acea Ato5 gli oneri concessori, cioè le quote dei mutui che vengono pagate dai ceccanesi per l’acquedotto e che invece spettano al gestore.

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