Le gestisce tutte Palazzo Antonelli, che rassicura sul loro corretto funzionamento. Lo si è appreso da consiglieri comunali, con post su facebook e dichiarazioni in consiglio. Il sistema è stato ripristinato dopo un lungo periodo di blocco, derivato, sembra, da un fulmine. Le telecamere sono gestite da una sala di controllo situata all’ultimo piano del Palazzo Municipale di Ceccano. Non sono però a disposizione della Polizia Municipale, che, quindi, non può utilizzarle per il controllo del territorio in tempo reale. Può soltanto accedervi in un secondo tempo. Si tratta di una situazione alquanto singolare: infatti, normalmente, è proprio il comando di polizia municipale a governare il sistema di controllo a distanza del territorio comunale, per prevenire e reprimere atti delittuosi, attività illecite ed episodi di microcriminalità, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini, nell’ambito del più ampio concetto di “sicurezza urbana”, come prescrive la legge. Inoltre il sistema di videosorveglianza deve consentire di prevenire e reprimere fenomeni di degrado urbano e svolgere controlli volti ad accertare e sanzionare violazioni delle norme in materia ambientale e delle disposizioni del regolamento per la gestione integrata dei rifiuti urbani; vigilare sull’integrità, sulla conservazione e sulla tutela del patrimonio pubblico e privato, dell’ordine, del decoro e della quiete pubblica; controllare determinate aree del territorio comunale. Tutto questo ovviamente non è possibile, se la polizia municipale non ha il controllo delle telecamere. Inoltre, la norma prevede che si possa collegare alle telecamere anche il comando dei carabinieri, come ha fatto, ad esempio, il comune di Sora.

per restare aggiornati
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento