La festa di Santa Lucia, martire cristiana di Siracusa, uccisa durante la grande persecuzione di Diocleziano nel 304, è particolarmente popolare in Italia, soprattutto nelle regioni del Nord, e ha radici profonde nella tradizione cristiana. Santa Lucia è considerata la protettrice degli occhi e dei malati degli occhi. E’ facile cogliere il legame evocativo del nome Lucia con le giornate più buie dell’anno, a pochi giorni dal solstizio. La luce di Lucia aiuta a vincere la notte sia quella astronomica che quella del peccato e del male. A Frosinone ieri notte è stato acceso il faone di S. Lucia, il grande falò incaricato di allontanare le tenebre. Durante la festa, molte città italiane organizzano processioni, eventi religiosi e festeggiamenti pubblici. In alcune regioni, è tradizione che una giovane ragazza vestita da Santa Lucia distribuisca dolci e piccoli regali. Inoltre, la sera del 12 dicembre, si svolgono spesso celebrazioni e fuochi d’artificio in anticipo alla festa del giorno successivo. La festa di Santa Lucia ha anche delle tradizioni culinarie associate. A Ceccano la festa si svolge attorno alla chiesetta di S. Lucia, che dà appunto il nome al Borgo su cui sorge il S. Maria della Pietà, via Borgo S. Lucia. L’appuntamento è alle 16 con la messa cui seguirà la processione per Borgo Berardi fino a Santa Maria e ritorno. Al termine si gusteranno le pizze fritte della tradizione di Ceccano.

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