Immacolata Concezione, le cose da sapere per una devozione sempre vivissima, anche a Ceccano

Cos’è la Solennità dell’Immacolata Concezione? Già celebrata dal secolo XI,  si inserisce nel contesto dell’Avvento e del Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con la memoria della Madre. Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla “Ineffabilis Deus”, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Nella devozione cattolica l’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) dove Maria apparve a Bernardette presentandosi come «l’Immacolata Concezione». Questa espressione vuol dire che la Vergine Maria, pur essendo stata concepita naturalmente dai suoi genitori (sant’Anna e san Gioacchino), non è mai stata toccata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Non ha dunque a che fare, come spesso si crede, con il concepimento di Gesù. E’ nel vangelo di Luca il fondamento del dogma: infatti si legge che nell’Annunciazione l’Angelo saluta Maria con l’appellativo “Piena di Grazia”. Tali parole fanno chiaramente capire che non si tratta semplicemente di un saluto rivolto a chi è nello stato di Grazia, ma a chi è totalmente pieno della Vita di Dio, totalmente pieno di questa Vita perché costitutivamente immacolato.

Nella sua festa, l’8 dicembre, l’Azione Cattolica Italiana rinnova il suo impegno a servizio della Chiesa e dell’Italia. A Ceccano la devozione è particolarmente viva nella chiesa di S. Sebastiano, con la tradizionale novena, e nell’omaggio floreale alla Madonnina ai Giardinetti