Al servizio della Asl che si occupa delle nuove dipendenze, si sono rivolti in 13, ma molti sarebbero andati a quello di Frosinone, per non avere lo stigma della pubblica opinione. Si tratta di numeri molto alti in percentuale, secondo la dott.ssa Marina Zainni, specialista della Asl, che è intervenuta nel convegno Una scommessa per la vita, organizzato dal Comune di Ceccano, il 24 novembre, nella sala consiliare. Il disturbo da gioco d’azzardo, ha detto la dottoressa, è molto diffuso nel nostro territorio. A giocare sono soprattutto i giovani fino a 35 anni, in maniera particolare nelle scommesse sportive e alle slot machine, che sono molto diffuse negli esercizi pubblici. A suo dire, il fenomeno riguarderebbe un numero di gran lunga maggiore di persone, rispetto a quelle che si rivolgono al servizio dipendenze della Asl, perché molti rifiutano di essere catalogati come “dipendenti”. Inoltre, ad oggi, la Regione Lazio non ha comunità di recupero specifiche per il gioco d’azzardo. Anche il comandante dei carabinieri di Ceccano, il luogotenente Laurentini, ha confermato l’ampiezza del fenomeno che si riscontra poi nelle conseguenze per le famiglie, che spesso si ritrovano deprivate di sostanze e affetti.

per restare aggiornati
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento