Sarebbe ora di fare una ricognizione sia nelle zone centrali, campagne, zone periferiche per controllare piante pericolanti e specialmente fare tagliare gli arbusti e i rovi che spesso coprono anche la visuale della strada: sono le parole di un lettore che mettono in evidenza l’urgenza della prevenzione nei confronti di fenomeni atmosferici sempre più violenti, che mettono a dura prova vegetazione ed infrastrutture. Le due ultime tempeste di vento hanno raggiunto velocità di quasi 50 km orari, per periodi abbastanza lunghi e gli effetti si sono visti soprattutto sulle piante di alto fusto. Lo stesso è accaduto per le infrastrutture elettriche e telefoniche che sono rimaste ferme agli interventi della nevicata del 2012. Anche in questo caso gli effetti sono stati pesanti con intere contrade rimaste senza energia elettrica per oltre 12 ore. Ci si sarebbe aspettati da parte del gestore elettrico un piano per l’interramento dei cavi aerei che sono spesso in condizioni molto precarie.

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