Stava andando a messa, la prima messa, come si faceva un tempo, prima di iniziare i lavori in campagna. Erano quasi le sei e Vincenzina Maura doveva sbrigarsi se non voleva fare tardi. Era quasi arrivata al campo sportivo, quel mattino del 21 ottobre 1943, dall’acqua puzza, la contrada dove abitava: non s’accorse di nulla, le schegge di un mitragliamento aereo la falciarono. Sarebbe stata la prima di tante decine di caduti civili che si sommano ai soldati, morti in battaglia o nei campi di prigionia: è il tributo di sangue che Ceccano pagò nei giorni dell’ira e che, sabato 21 ottobre 2023, la città ricorderà con una marcia di stile francescano, a testimonianza della volontà di pace dell’intera comunità di Ceccano. Sono le parrocchie della cittadina fabraterna a mobilitarsi, convocando tutti coloro che vogliono la pace, per le 15, al piazzale della stazione. Nella mattinata, all’interno del cimitero monumentale, alle ore 11, ci sarà la deposizione di un fiore alla tomba di Vincenzina Maura, prima vittima civile di guerra. Nel pomeriggio, poi, la marcia della pace, che si concluderà nella chiesa di S. Maria a fiume con la celebrazione della messa. Alla marcia si unirà anche il vescovo, mons. Ambrogio Spreafico che rivolgerà il suo saluto ai partecipanti. Al termine della messa, l’associazione culturale La Lanterna proporrà Schegge di Guerra – Tracce di poesia, nell’ambito dell’iniziativa I giorni dell’Ira, curata dalle associazioni della Rete, coordinata dalla Pro Loco.



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