La notizia, riportata da diversi autorevoli organi di stampa, sulla dismissione dei campi sportivi in sintetico a partire dal 2030, costringe Palazzo Antonelli ad una rivalutazione delle scelte per il rifacimento in corso del manto erboso del Dante Oberdan Popolla. I rotoloni di erba sintetica sono già depositati nelle fasce laterali del campo sportivo di via S. Francesco e dovrebbero essere piazzati subuito dopo la conclusione dei lavori di livellamento in corso. Ma la notizia delle probabili dismissioni dei campi dal 2030 richiederà un’ulteriore riflessione con i tecnici progettisti, per un’eventuale variante. Secondo gli studi della Commissione europea, i fili d’erba, che formano i terreni di gioco sintetici, sarebbero una minaccia innanzitutto per la salute degli sportivi e per quella del pianeta: composti in polietilene o polipropilene, sono accompagnati da una serie di granuli elastici, noti col nome di intaso prestazionale, che hanno la funzione di rendere più morbido e resistente il manto e di perfezionare l’interazione dei tacchetti delle scarpe con la superficie stessa. Questi materiali rilasciano nell’aria un certo quantitativo di microplastiche, ed è a queste che la Commissione europea sta muovendo guerra con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei giocatori e tutelare l’ambiente.

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