Sono 8505 gli abitanti di Ceccano che risiedono nel centro urbano, contro una popolazione che sfiora i 23 mila abitanti. Si tratta di un dato importante che si ricava dall’ultima perimetrazione del centro urbano, che ha inserito anche una parte della Monti Lepini, all’interno della cittadina fabraterna. La sproporzione così forte fra il numero di coloro che abitano nel centro rispetto a chi vive in campagna dovrebbe spingere ad una rivisitazione complessiva del modelo urbanistico e finalmente ad una revisione del piano regolatore generale che a Ceccano non si fa, se non andiamo errati, da 40 anni. Se due terzi della popolazione vive in campagna questo significa che la maggior parte dei servizi comunali sono fortemente allungati in tutto il territorio comunale con un notevole aumento delle spese di gestione. Ci riferiamo al gas, all’acqua, alla rete stradale, alla raccolta differenziata, al trasporto pubblico e scolastico e a tutti quei servizi che richiedono l’intervento del comune in via sussidiaria alle necessità delle famiglie. Questa è una delle situazioni in cui la politica deve effettuare le sue scelte: continuare a favorire la parcellizzazione degli insediamenti abitativi, creando così spazi di vita aggregativa lontani dai luoghi di residenza? oppure favorire invece la creazione di borghi attrezzati con servizi a disposizione per allentare la pressione sul centro cittadino? Non meriterebbe un’articolata discussione tra governanti e governati?

per restare aggiornati
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento