Si svolge stamane a Ceccano la tradizionale processione mattutina che accompagna la statua di S. Rocco dalla chiesetta di campagna, una volta utilizzata per le quarantene obbligatorie per i viaggiatori come prevenzione delle malattie infettive, fino alla collegiata di S. Giovanni Battista, dove resterà fino alla fine di settembre. Santo popolarissimo, di S. Rocco si sa davvero poco. Eppure non c’è città che non lo celebri. Le fonti su di lui sono poco precise e rese più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma dopo aver donato tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi all’assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che diffusero la sua fama. Peregrinando per l’Italia centrale, si dedicò ad opere di carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse straordinariamente nell’Italia del Nord, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste.

per restare aggiornati
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento