Lo ha annunciato lui stesso, l’astronomo Gianluca Masi che, in un post pubblicato sul suo profilo facebook, scrive: sono davvero felice di annunciare che il sottoscritto e il Virtual Telescope Project sono stati appena nominati membri dell’International Asteroid Warning Network (IAWN), una rete approvata nel 2013 dall’Assemblea Generale delle Nazione Unite su proposta della Committee on the Peaceful Uses of Outer Space (COPUOS) e che collega istituzioni e osservatori coinvolti nella scoperta, follow-up, monitoraggio e caratterizzazione degli asteroid potenzialmente pericolosi.
Il Virtual Telescope Project è una di quelle cose che pone Ceccano ai vertici del pianeta ma che sono spesso completamente ignorati dai ceccanesi e anche da chi li amministra.
Tra gli importanti compiti dell’IAWN, scrive ancora ci sono (dal sito ufficiale www.iawn.net, sulla coi home page appare una mia fotografia dell’asteroide 2023 BU):
– To discover, monitor, and physically characterize the potentially hazardous NEO population using optical and radar facilities and other assets based in both the northern and southern hemispheres and in space;
– To provide and maintain an internationally recognized clearing house function for the receipt, acknowledgement and processing of all NEO observations;
– To act as a global portal, serving as the international focal point for accurate and validated information on the NEO population;
– To coordinate campaigns for the observation of potentially hazardous objects;
– To recommend policies regarding criteria and thresholds for notification of an emerging impact threat;
– To develop a database of potential impact consequences, depending on geography, geology, population distribution and other related factors;
– To assess hazard analysis results and communicate them to entities that should be identified by Member States as being responsible for the receipt of notification of an impact threat in accordance with established policies
– To assist Governments in the analysis of impact consequences and in the planning of mitigation responses.
Tutto questo accade a pochi mesi dall’entrata in funzione della stazione osservativa del Virtual Telescope Project presso Manciano, nella Maremma grossetana, sotto uno dei cieli migliori della Penisola. Una scelta, questa, che ha permesso al progetto di rilanciare le proprie attività scientifiche, in primis proprio riguardo agli asteroidi.

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