Abbiamo bisogno dell’autorevolezza della politica per costringere Acea a rispettare quanto è scritto nei contratti. Non si possono lasciare soli i cittadini a lottare contro una multinazionale. Quando una città rimane senz’acqua non si può dire è colpa di Acea, bisogna trovare i meccanismo per costringere il gestore dell’acquedotto a rispettare i contratti. Nessuno può essere lasciato senz’acqua. Questa in estrema sintesi la logica emersa dalla manifestazione di ieri, 2 agosto, a Ceccano, in Piazza Municipio alle ore 18, convocata dai Comitati Acqua Pubblica. Erano presenti circa 200 persone, nessun amministratore pubblico, diversi ex sindaci e consiglieri d’opposizione.

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