Non c’è alcuna novità per la situazione dei pozzi di via Marano, in un raggio di 500 metri dal ponte dell’autostrada, per i quali Palazzo Antonelli aveva emesso nello scorso aprile un’ordinanza di divieto dell’utilizzo dell’acqua, per un forte inquinamento chimico. Il divieto, tuttora in vigore, riguarda sia l’uso umano che quello per gli animali e gli orti. Le analisi erano state effettuate dall’Arpa nello scorso mese di dicembre, con una comunicazione relativa pervenuta al comune a metà di aprile. Da allora l’agenzia regionale per l’ambiente non ha inviato altre indicazioni all’amministrazione civica che sembra intenzionata a sollecitare l’Arpa Lazio per ulteriori analisi. Per ora, rimane il divieto di innaffiare pomodori e zucchine.

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