Lo si apprende da un comunicato stampa dei consiglieri di opposizione a Palazzo Antonelli che, nel contestare la mancanza di coinvolgimento nelle commissioni, rivelano come nel progetto di variante ai lavori di messa in sicurezza del centro storico la “pericolosa” Piazza Camillo Mancini, al Castello, non sarà pavimentata di nuovo con la sostituzione del porfido da giardino con l’asfalto stampato da centro commerciale, ma da lastre di basalto. Nessuno a Palazzo Antonelli ha ritenuto di informarne i cittadini che rimangono appesi ad una comunicazione istituzionale davvero poco efficiente, se paragonata a quella di comuni viciniori. A Ceccano si deve ricorrere all’albo pretorio per sapere cosa accade in città, spesso trovandosi di fronte a linguaggi burocratici non facimente comprensibili. Ora però sappiamo che a Piazza Mancini non ci sarà asfalto ma basalto. Chissà se salveranno la stella che è al centro della Piazza, conosciuta da pochi a causa dell’utilizzo dello spazio come garage? Rimane, inoltre, la domanda principale: quale era la pericolosità di strade come via Magenta o dell’antica Piazza d’Arme del Castello per richiedere l’utilizzo di fondi stanziati per la messa in sicurezza del centro storico? Non c’erano altri luoghi all’interno della cinta muraria ( Piazza 25 Luglio e via Magenta non lo sono, ndr.) che richiedevano interventi di consolidamento e di reale messa in sicurezza, ad iniziare dalla facciata orientale di Palazzo Bovieri, da oltre 40 anni, dentone cariato, nel panorama est di Ceccano, proprio sotto il castello dei Conti?

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