Grandi prospettive per il turismo nel Lazio con Roma che registra presenze superiori del 50 % ma anche con le altre province che non sono da meno. Il frusinate coglie un ottimo +31% ma il flusso dei visitatori non riguarda Ceccano, se non in minima parte. Nella cittadina vetuscolana, infatti, il numero dei posti letto disponibili per i visitatori è risibile, pur essendo la quinta cittadina della provincia. Città più piccole come Anagni, Ferentino e Veroli accolgono numeri molto alti, perché negli anni hanno favorito le strutture per l’ospitalità e l’accoglienza. Per non parlare di comuni molto più piccoli, come Castro dei Volsci o Pofi. Ora si avvicina il Giubileo del 2025 per il quale si prevedono flussi ancora più alti. E’ un’occasione che non si può perdere.

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“Città più piccole come Anagni, Ferentino e Veroli accolgono numeri molto alti, perché negli anni hanno favorito le strutture per l’ospitalità e l’accoglienza”.
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Non solo per quello, ma anche e soprattutto perchè sul piano artistico/architettonico (a parte Alatri) hanno molto più da offrire al turista di turno, decisamente.
A Ceccano, Pietro, a parte una ventina di minuti da dedicare al Castello dei Conti, non è che ci sia molto altro da fare/vedere.
Questa è un’Amministrazione che blatera tanto ma conclude poco, quasi niente.
Un paio di domeniche fa, appunto a Piazza Mancini, ho … intercettato un paio di turisti che erano venuti appositamente da Terni (non da dietro l’angolo, quindi) con l’idea di visitare il Castello, che sul sito del Comune risultava essere aperto ed invece l’hanno trovato chiuso per lavori. Erano decisamente indignati, visto il lungo viaggio. Mi sono sentito pure io un pò imbvarazzato.
Ho consigliato loro, come alternativa di fare un salto a … Casamari.
A Palazzo Antonelli di turismo et similia ne sanno quanto il sottoscritto di fisica quantistica : zero.