In tanti provano a farla scorrere, ma nessuno dei pulsanti consente la fuoriuscita dell’acqua: la bellissima fontana monumentale di Piazza Municipio, che condensa in sé uno dei periodi più significativi della storia d’Italia, è ormai da tempo senz’acqua. Sormontata dallo stemma comunale, con un’aquila dalle forme tipiche del rapace, le cornucopie ai lati a simboleggiare l’abbondanza, fu realizzata negli ultimi anni dello Stato Pontificio ed iniziò a portare l’acqua ai ceccanesi nell’appena costituito Regno d’Italia. La bellissima Fontana serviva a far sgorgare l’acqua di tre sorgenti, condotte in Città dal Gonfaloniere Nicola Sindici nell’anno 1866. L’anno successivo, il Gonfaloniere Cav. Filippo Berardi e la Magistratura comunale, nelle persone di Arcangelo Gizzi, Raffaele Sindici, Pietro Mancini, Serafino Stirpe, Luigi Bucciarelli e Filippo Lauretti, deliberarono la costruzione di un muro in pietra a contenimento dei grandiosi costoni di pietra viva che declinano verso la Piazza, affidando all’Ing. Rulli, l’incarico della progettazione ed esecuzione dei lavori. Il disegno del prospetto della nuova Fontana venne redatto dall’Ing. Olivieri, mentre l’esecuzione, per conto dell’appaltatore Quaranta fu affidata allo scalpellino Martinori. La somma, per la sola opera di scalpello, superava i 300 scudi, in lire pontificie oltre 1700, pari a 10 mila euro di oggi! L’acqua finalmente sgorgò nel 1871, senza più il papa re, ma in nome di Vittorio Emanuele II, come spiega l’iscrizione. Se ci fosse l’acqua sarebbe perfetta ma forse, chissà, è tenuta così per ricordare a tutti lo scandalo dei quartieri storici della città cui l’acqua viene tolta ogni sera alle 21,20, immancabilmente

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Diciamolo! se sgorga l’acqua dalla fontana ci sarà sicuramente qualcuno che si prende l’onere di innaffiare le piante in vaso
Sono interessato a la iscrizione su la Fontana in Piazza Municipale di Ceccano…
Grazie
Enzo Colonna-del Brocco
Salve, come posso aiutarla?