Il rombo del tuono ha attirato tante gente ieri sera al Festival Francesco Alviti per la sua terza serata: la Banda di Amaseno, come sempre, ha fatto il pienone raccogliendo apprezzamenti da tutto il pubblico intervenuto, come hanno sottolineato il consigliere delegato ai grandi eventi del comune di Ceccano, Fabio Giovannone, che ha evidenziato l’importanza del Festival per la città, e l’assessore alla cultura del comune di Amaseno, Colagiovanni, che ha ricordato come la maggioranza dei ragazzi della sua cittadina faccia l’esperienza della banda che diventa così palestra di vita civile. Grandi applausi per il maestro Natalino Como, salutato dal direttore del Conservatorio di Frosinone, Mauro Gizzi, che ha fatto risaltare il ruolo che una banda di questo genere svolge nella promozione della cultura musicale di un territorio. Nell’Amaseno Harmony Show Band sono presenti tanti musicisti di valore, molti professionisti della musica, diplomati al Conservatorio. Stasera, venerdì 16 giugno, sarà di scena il cantautore Federico Palladini con la Banda della Scolopendra: musica d’autore e tanti omaggi ai più famosi cantautori, con qualche sopresa di grande pregio. Il Festival si fermerà poi sabato e domenica e riprenderà lunedì 19 con la musica classica, affidata alle formazioni del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone: lunedì 19 con la musica di Capolavori in famiglia Bach padre e figlio, con il Concerto Brandeburghese n. 5, diretto da Francesca Vicari, cui seguirà, martedì 20, una serata dedicata al clavicembalo e alla musica barocca, con il duo formato da Maria Rosa Agresti e Riccardo Tiberia. Il concerto dell’orchestra di chitarre E-cetra, diretta da Eugenio Becherucci è previsto per mercoledì 21, con l’esecuzione di opere originali di autori contemporanei che mettono in luce la ricchezza timbrica della chitarra. Giovedì 22 giugno, antivigilia della festa di S. Giovanni, toccherà all’emozione e alla leggerezza dei quintetti per archi e fiati di Mozart, con Francesca Vicari e Mauro Verdozzi. Il giorno della Festa di San Giovanni, il 24 giugno, il protagonista sarà l’organo Catarinozzi 1736, gioiello del patrimonio artistico cittadino: dopo il vespro solenne affidato al Coro Josquin Des Pres e all’organista Guido Iorio, ci sarà un grande concerto d’organo in onore del Battista, nella cantoria che ospita il Catarinozzi 1736, con Juan Paradell Solé, organista emerito della Cappella Sistina, insieme alla flautista Camilla Refice. Il Festival riprenderà poi lunedì 26 giugno con l’attesissima serata dedicata alle percussioni: di scena il gruppo del Conservatorio Licinio Refice, diretto da Carlo Di Blasi. Il giorno successivo, martedì 27 giugno, ci sarà il concerto della Banda Giovanile di Ferentino, diretta da Luigi Bartolini, recente trionfatrice del concorso nazionale a Riva del Garda, seguita mercoledì 28 giugno, dall’Orchestra di fiati di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi, trionfatrice del concorso internazionale in Olanda nel 2022. Il giorno seguente, 29 giugno, serata conclusiva del Festival, con Di tanti palpiti, un palco all’opera, affidata alle voci dei solisti del Coro Josquin Des Pres, i soprani Vittoria D’Annibale, Cinzia Cristofanilli, Mariagrazia Molinari, Veronica Spinelli, il mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, il tenore Enrico Talocco con Chiara Olmetti al pianoforte. La direzione artistica del Festival è curata da Mauro Gizzi. Hanno dato il loro patrocinio la Regione, la Provincia e il Comune di Ceccano. Il Festival si svolge in collaborazione con il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e con la Rete delle Associazioni di Ceccano, coordinata dalla Proloco.
qui foto e video della serata con l’Amaseno Harmony Show Band
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