Non si deve essere per forza costretti su una carrozzina da qualche malattia terribile, basta una gamba rotta, o voler fare un giro con un passeggino per sperimentare come l’abbattimento delle barriere architettoniche a Ceccano sia soltanto un’illusione, come denunciamo da anni. Provate ad immaginarvi in quella situazione e di risalire via matteotti, verso la Madonna della pace. Siete saliti, a fatica, su una ripida pedana poco prima della rotatoria a losanga che ha gli scivoli adatti. Poco più in là c’è un attraversamento pedonale e volete passare dall’altra parte. Potete scendere dal marciapiede ma le strisce finiscono contro uno scalino di 20 cm, insormontabile con le rotelle. Bene, c’è un altro attraversamento pedonale un po’ più su, ci arrivate ma la situazione è la stessa, sempre quei 20 cm di sbarramento dall’altra parte. Allora, fiduciosi nei progettisti, nei direttori dei lavori, nei collaudatori di quel marciapiede, che hanno rilasciato i certificati per il pagamento dei lavori, come si dice, a regola d’arte, decidete di percorrerlo tutto, immaginando che, almeno alla fine, ci sia lo scivolo. E invece, in via Matteotti, non c’è possibilità di scendere a meno di non voler camminare con la carrozzina in mezzo al traffico. Il marciapiede prosegue senza soluzione di continuità e scende verso Piazzale XXV Aprile ma anche lì niente scivolo. Potete soltanto tornare mestamente indietro, alla faccia di tutte le norme e i regolamenti. E poi, perché mai volete andare in giro in carrozzina?

per restare aggiornati
Probabilmente siamo cittadini di un comune diversamente….. abile