Sono stato collega di Michele De Gregorio, scomparso ieri dopo una lunga malattia. Per diversi anni, ne ho apprezzato la profondità di pensiero, pur nella diversità delle idee. Mi diceva che il vero insegnante di religione è quello di filosofia: parla di Dio – diceva – per tre quarti del suo programma. Tante volte abbiamo dibattuto, ci siamo confrontati anche in contesti estranei alla scuola, ma, grazie alla comune esperienza di insegnanti, abbiamo lavorato insieme sviluppando una forte amicizia che ora mi consente di salutarlo caramente, certo che il Signore l’avrà accolto tra le sue braccia, nell’attesa di incontrarlo di nuovo.

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