Alle 11, in via Marittima a Frosinone, c’erano più di 50 persone in fila alla farmacia Palleschi; a Ceccano, alla stessa ora, più di 15 alla farmacia Tambucci. Sono state prese d’assalto le farmacie di turno nel giorno di S. Stefano, probabilmente per la concomitanza di diverse epidemie in corso in questi giorni. Forse il numero delle farmacie aperte dovrebbe essere ampliato a seconda delle necessità della popolazione, per non costringere i cittadini a file estenuanti e anche per garantire il rifornimento dei farmaci. Sarebbe necessario migliorare anche l’informazione sui turni di apertura magari con un sito pubblico.
Per agevolare i cittadini basterebbe secondo la legge aprire altre farmacie nel territorio, mi pare che sia rapportato alla popolazione di una farmacia per tremila e trecento abitanti, a Ceccano ne mancherebbero due o tre.