Hanno rispettato il segreto pontificio, attendendo fino alle ore 12, a Fiuggi, nel centro pastorale, per la diocesi di Anagni, e nell’episcopio di via dei Volsci per quella di Frosinone per dare l’annuncio ufficiale. Da oggi le diocesi di Frosinone Veroli Ferentino e quella di Anagni Alatri sono unite in persona Episcopi, nella figura di mons. Ambrogio Spreafico che è stato nominato dal papa nuovo vescovo di Anagni Alatri. Le due diocesi rimangono distinte in tutti i loro organismi, consigli, uffici di curia. Soltanto il ministero episcopale sarà esercitato dal vescovo che appunto unisce in sé le due diocesi. Grande è stata l’emozione nei due incontri svoltisi contemporaneamente. La scelta è chiara: nel prossimo futuro, probabilmente nel momento in cui mons. Spreafico compirà l’età prescritta per la rinuncia al governo della diocesi, il 75° anno di età, le due diocesi saranno unite aeque principaliter, cioè nella forma piena ed affidate al nuovo vescovo che gli succederà. La notizia era nota da tempo e si attendeva soltanto il momento della comunicazione ufficiale che è avvenuta il 18 ottobre 2022 con la nomina di mons. Spreafico a successore di mons. Lorenzo Loppa, di cui il papa aveva accettato la rinuncia alla guida della diocesi. La data per la comunicazione era stata fissata al 10 novembre, alle ore 12, contemporaneamente alla pubblicazione della nomina sul Bollettino della Santa Sede.L’unione fra le diocesi di Frosinone ed Anagni prende le sue origini da una decisione di Paolo VI, che agli inizi degli anni 70 iniziò il processo di revisione delle sedi episcopali con l’intenzione di arrivare ad un solo vescovo per ogni provincia . Il Lazio, per la sua vicinanza a Roma, e per la presenza delle diocesi suburbicarie, tradizionalmente assegnate ad un cardinale, ha avuto un processo molto lento, che ha portato ora ad avere due diocesi per ogni provincia, ad eccezione di Roma. Nella provincia di Latina ci sono, ad esempio,le diocesi di Latina e l’arcidiocesi di Gaeta. Negli scorsi decenni, in provincia di Frosinone, furono unificate le diocesi di Veroli Frosinone con Ferentino e Alatri con Anagni. E’ di qualche anno fa l’unificazione fra Sora e Montecassino. Un numero così alto di diocesi corrispondeva ad una situazione territoriale molto complessa e ad una difficoltà di raggiungere rapidamente i vari centri abitati. Molte di queste limitazioni sono oggi superate anche se è probabile prevedere che qualcuno si lamenterà della nuova situazione: Frosinone ed Anagni hanno però tante cose in comune, a partire dal Collegio Leoniano nel quale si sono formati tutti i preti impegnati nel ministero pastorale delle due diocesi, ma anche l’Istituto di sostentamento del clero, già unito da anni. C’è poi il santuario di Vallepietra che unisce anche le tradizioni popolari delle due diocesi. La diocesi è il territorio in cui vivono i cristiani battezzati affidati alla cura di un vescovo. L’unione fra il popolo e il vescovo è simboleggiato dall’anello che il presule indossa ad indicare la sua fedeltà alla diocesi, come uno sposo alla sua sposa. Ora toccherà a mons. Spreafico guidare le due diocesi per le quali è facile prevedere una collaborazione più stretta che le porterà ad unire le forze nelle diverse dimensioni che assume oggi la vita cristiana. Hanno naturalmente tradizioni diverse che andranno rispettate e valorizzate ma hanno anche la necessità di collaborare per l’annuncio del vangelo.

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