ricordo benissimo quei momenti: ero in macchina, una Dyane 6 senza radio; si aspettava da un momento all’altro la fumata bianca. Avevo una radiolina a transistor la cui emissione era fortemente disturbata dai fenomeni elettrici del motore. Capii appena il nome ma percepii subito la forza dell’uomo. Il 1978 era stato l’anno dei conclavi: il 6 agosto era morto Paolo VI: il suo successore, Giovanni Paolo I, in 33 giorni di pontificato, aveva impresso un’accelerazione straordinaria al rinnovamento del papato. Ed ecco l’uomo venuto da lontano, primo papa non italiano da 5 secoli.
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