Aveva tre anni ma non dimenticherà mai quella notte del 16 aprile 1973, in cui perserò la vita due dei suoi fratelli: alcuni avversari politici del padre, militante del Msi e segretario della sezione Giarabub di Primavalle, avevano versato litri di benzina sulla porta dell’abitazione. Il liquido penetrò all’interno e, una volta appiccato il fuoco, non vi fu scampo due dei 5 fratelli. Il padre non riuscì a tirarli fuori. Qui potete leggere la ricostruzione di quel terribile episodio in un clima di forte scontro sociale in Italia. Ora Giampaolo Mattei racconta della sua famiglia, vittima del terrorismo, ai ragazzi del Liceo di Ceccano, martedì 17 maggio alle ore 10 nell’aula magna Francesco Alviti. Il suo racconto non è all’insegna della vendetta ma della riconciliazione, della ricostruzione di un rapporto sociale sano anche fra persone che la pensano in maniera diversa. Giampaolo Mattei oggi è giornalista e sulla strage nella sua famiglia ha scritto il libro La notte brucia ancora. L’iniziativa del Liceo è in collaborazione con l’Associazione Centro del fiume e si svolge nell’ambito dell’iniziative per la Giornata in memoria delle vittime del terrorismo.

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