Ce lo spiega Altroconsumo: Dovranno esibirlo i maggiori di 12 anni per potersi sedere ai tavoli di ristoranti, bar e tavole calde (al chiuso), ma non per un caffè al bancone. Green pass anche per andare allo stadio, in palestra, in piscina e per assistere agli spettacoli anche all’aperto. Restano ancora chiuse le discoteche, mentre per i mezzi pubblici decisione rimandata. È quanto stabilisce il nuovo decreto in vigore dal 6 agosto. Ecco nel dettaglio dove serve e dove invece no. Green pass obbligatorio anche per entrare in cinema, teatri, spettacoli, fiere, congressi ed eventi anche all’aperto (comprese le partite di calcio allo stadio). Questi obblighi saranno validi soltanto per i maggiori di 12 anni e, come abbiamo detto, avrà valore anche il green pass rilasciato dopo una sola dose di vaccino. Non hanno l’obbligo di presentare il green pass, quindi, i bambini e i ragazzi e tutti coloro che sono esclusi dalla campagna vaccinale o esenti in seguito a un’idonea certificazione medica. Il green pass sarà controllato dai titolari e dai gestori dei locali e delle altre attività coinvolte nel decreto.

Secondo il nuovo decreto il green pass diventa obbligatorio per:
- servizi di ristorazione per il consumo al tavolo, al chiuso;
- spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
- musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività al chiuso;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- centri culturali, centri sociali per le attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, e centri estivi;
- attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- concorsi pubblici.
Il Green Pass sarà richiesto in zona bianca, gialla, arancione e rossa, laddove i servizi e le attività per cui è previsto siano consentiti. Nelle zone gialla, arancione e rossa oltre al green pass bisogna verificare quali servizi e attività sono consentiti e a quali condizioni.
per chi viaggia all’estero, recentemente è stato messo a punto un servizio online che riassume le regole per entrare nei singoli paesi dell’Unione europea. Ma è bene ricordare che per viaggiare in Europa occorre una versione del Green pass valida nella Comunità Europea e che si ottiene, a differenza di quella italiana, solo dopo 15 giorni dalla seconda dose di vaccino. Attenzione perché il Green pass non è l’unico requisito richiesto per viaggiare all’estero: in alcuni casi è infatti obbligatorio compilare il modulo dPLF. Vista poi la crescente diffusione di contagi da variante Delta in tutto il continente, molti Paesi stanno adottando ulteriori restrizioni che spesso rendono indispensabile avere il Green pass. È il caso ad esempio della Francia dove il presidente Macron renderà obbligatorio esibire il Green pass dapprima per accedere a cinema, teatri e musei, e da agosto anche per entrare nei bar, nei ristoranti, nei centri commerciali, nonché sui mezzi pubblici su tutto il territorio nazionale francese.
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