Si va da quella acre attorno al depuratore dell’Asi, per arrivare alla puzza merdosa nella zona commerciale di via Armando Vona, che poi raggiunge i quartieri occidentali di Frosinone, la zona dell’aeroporto, Corso Lazio, l’ospedale Spaziani, fino alla Madonna della Neve, la variante Casilina, migliaia di famiglie costrette a stare d’estate con le finestre chiuse. Un puzzo vomitevole nei confronti del quale nessuna delle autorità competenti sembra far nulla: sindaci, asl, regione, prefettura, magistrati, carabinieri, polizia, consorzio Asi. Si tratta di un fenomeno che dura da anni: possibile non si riesca ad individuare le sorgenti emissive di questi terribili effluvi?

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