Avviare un tavolo di concertazioni con le realtà amministrative limitrofe al fine di concertare politiche
territoriali ampie e che possano garantire un bacino di utenza vasto e adeguato per future partecipazioni a
bandi europei: è uno dei punti contenuti nel piano strategico per la transizione sostenibile della Città di Ceccano, approvato nell’ultima riunione del consiglio comunale. Si tratta di una decisione di ampio valore politico-amministrativo perché, finalmente, toglie Ceccano dal suo isolamento e apre la porta alla concertazione di scelte amministrative che non possono non essere sovracomunali. L’inquinamento, le linee di trasporto, i flussi di traffico, il consumo di suolo, le politiche sanitarie, la gestione dei rifiuti, le politiche del lavoro e tante altre questioni non possono essere gestite da singoli comuni che spesso, come Ceccano, non hanno neanche il personale sufficiente per affrontarli ma richiedono appunto concertazioni, luoghi in cui le amministrazione comunali della stessa area concordino linee di azione che possano portare beneficio ai cittadini, che non fanno molto caso ai confini amministrativi delle città. Troppe volte, negli ultimi anni, Ceccano è stata esclusa dai processi decisionali che hanno riguardato la parte settentrionale della provincia di Frosinone, depauperata di strutture sanitarie ed amministrative

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