Il 18 maggio è la giornata internazionale dei musei e Ceccano ne ha bisogno: tutti i centri viciniori ne hanno uno, Castro Dei Volsci, Pofi, Frosinone, Ferentino, Veroli, Ripi, Amaseno, Ceprano, alcuni più piccoli, alcuni più grandi, qualcuno con difficoltà di aperture costanti, altri aperti a richiesta, altri ancora con aperture regolari. Ceccano ha materiali archeologici, storici e artistici, di gran lunga più consistenti rispetto a tanti altri centri ma fino ad oggi non c’è stato verso. Eppure il Comune conserva diverse migliaia di reperti archeologici della Villa di Cardegna, Palazzo Antonelli mostra già mosaici e lapidi di età romana, il Castello dei Conti è di per sé stesso un museo, le chiese della città presentano patrimoni inestimabili, come il lapidario romano di Santa Maria a fiume, o la collezione Gizzi Patrignani a S. Giovanni, nella collegiata, con la sua cripta e gli affreschi della cappella medievale attualmente inglobata nella torre campanaria. Si tratterebbe di unire tutti queste preziose testimonianze del passato della città, da quello preromano al lapidario romano, ai resti della villa imperiale della Cardegna e delle altre ville e luoghi di culto dei primi secoli dell’era volgare a quello degli abbondantissimi reperti di archeologia industriale e di etnografia, per non parlare degli archivi e delle biblioteche antiche presenti nella città. La Giornata di oggi potrebbe spingere a progettare un itinerario che testimoni, con logica museale e scientifica, la storia autentica della città, quella dimostrata da reperti e testimonianze.

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Vero, verissimo, sono d’accordo. Gli spazi ci sono, il “materiale” pure, cosa manca?
Evidentemente…tutto il resto.
A zonzo per l’Europa ho visitato Musei/esposizioni di ogni tipo e dimensioni.
Tanto per dire, qualche anno fa a Ciudad Rodrigo (una quarantina di km da Salamanca), il Museo dei … vasi da notte. E già, proprio dei vasi da notte, da ogni parte di Spagna e d’Europa, alcuni delle vere opere d’arte.
Inutile dire che Ciudad Rodrigo (bellina, ma nulla di più) è famosa soprattutto per quello e, naturalmente, introita non poco…