Oltre i due terzi delle persone che si rivolgono alla Caritas di Frosinone sono italiani e la seconda ondata della pandemia ha inciso profondamente sull’aumento delle richieste di aiuto. Secondo i dati resi noti stamane dalla Caritas diocesana, sono oltre 1900 in più rispetto al 2019 le persone che si sono rivolte ai diversi centri di aiuto nel corso dell’anno 2020. In particolare 2120 persone hanno contattato i 5 centri di ascolto, 1827 le caritas parrocchiali. La mensa diocesana ha aiutato 652 persone, 35 il dormitorio, 40 si sono rivolte al centro antiviolenza e 20 ai servizi antiusura. Dal monitoraggio costante dell’Osservatorio Caritas si arriva a contare, nel corso del 2020, oltre 1.900 persone impoverite, ovvero persone che non si erano mai rivolte prima ai servizi Diocesani o che pur essendo già nella rete di assistenza hanno visto peggiorare di molto la loro condizione economico-lavorativa. La maggioranza delle persone aiutate sono italiane, circa 2/3 del totale. La Caritas diocesana di Frosinone sosteneva nel 2019 850 famiglie, nel 2020 sono diventate 2120. Un altro dato in discontinuità rispetto al passato è la composizione delle fasce di età. Si assiste ad un innalzamento dell’età media, laddove in passato erano presenti molti giovani, oggi la componente di cinquantenni e sessantenni è molto aumentata. In passato queste fasce di età erano tutelate anche da piccoli risparmi o da condizioni lavorative più stabili.

Potete trovare tutti i dati del rapporto annuale qui
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